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L’Ambasciatore Zazo alla Conferenza Internazionale sul Partenariato Medico

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L’Ambasciatore d’Italia in Ucraina, Pier Francesco Zazo, è intervenuto alla Conferenza Internazionale sul Partenariato Medico, organizzata dal Ministero della Salute ucraino per rafforzare la collaborazione con i Partner internazionali e potenziare il settore sanitario del Paese nel contesto dell’aggressione russa. In questa occasione, l’Ambasciatore – alla presenza della First Lady ucraina, Olena Zelenska, e del Ministro della Salute ucraino, Viktor Liashko – è intervenuto per evidenziare l’importante contributo italiano al sistema sanitario ucraino e approfondire ulteriori prospettive di sviluppo.

“L’Italia ha avviato un progetto da 2 milioni di euro per sostenere tre centri a Leopoli – Superhumans, Unbroken e Halychyna — dedicati alla riabilitazione psicofisica delle vittime civili e militari del conflitto”, ha dichiarato il Capo Missione. “Sosteniamo convintamente queste strutture, fornendo l’esperienza e le competenze con i nostri centri di eccellenza nel campo delle protesi, della chirurgia ricostruttiva e della riabilitazione, attraverso collaborazioni con centri quali l’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna, il Centro per la sperimentazione ed applicazione di protesi e presidi ortopedici dell’INAIL di Budrio, l’Ospedale Bambin Gesù e la Fondazione Santa Lucia di Roma, la Croce Rossa Italiana”. L’Italia ha destinato 1,2 milioni di euro per l’acquisto di dispositivi sanitari di diagnostica medica d’urgenza e attrezzature sanitarie di emergenza per Ospedali a Dnipro e a Leopoli.

L’Ambasciatore ha valorizzato la decisione italiana di aprire una sede a Kiev dell’Agenzia per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), e ha ricordato con orgoglio la rete di organizzazioni della società civile (OSC) italiane attive sul vasto territorio ucraino, molte delle quali impegnate proprio nel settore sanitario, finanziate sinora con due Bandi AICS per un valore complessivo di 60 milioni di euro. Importanti aiuti sanitari sono stati inviati in Ucraina dalla Protezione Civile, dalla Croce Rossa Italiana, dagli Enti Locali e anche da numerosi, generosi privati cittadini. “Assicuriamo il continuo impegno italiano a favore della popolazione ucraina colpita dal conflitto, costruendo su quanto già realizzato. Contate sulla nostra amicizia e sulle nostre competenze nel settore sanitario”, ha concluso il Capo Missione.