Referendum Costituzionale – 4 dicembre 2016
Con Decreto del Presidente della Repubblica del 27 settembre 2016, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 227 del 28 settembre 2016 sono stati convocati per domenica 4 dicembre 2016 i comizi elettorali per il REFERENDUM POPOLARE CONFERMATIVO avente ad oggetto il seguente quesito referendario: Approvate il testo della legge costituzionale concernente “disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del titolo V della parte II della Costituzione” approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 88 del 15 aprile 2016?
Elettori residenti all’estero (iscritti all’AIRE)
L’attuale situazione di alcune regioni dell’Ucraina non consente un adeguato svolgimento delle operazioni di voto per corrispondenza previste dalla legge 459 del 27 dicembre 2001 e successive modifiche.
Di conseguenza, gli elettori residenti all’estero ed iscritti nell’AIRE (Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero) hanno la sola possibilita’ di votare in Italia presso il proprio Comune di residenza indicato all’atto dell’iscrizione AIRE. Nessuna comunicazione deve essere effettuata in tal caso.
Ai sensi della normativa vigente (comma 2 dell’articolo 20 della L.459/2001), tale categoria di elettori ha diritto al rimborso del 75 per cento del costo del biglietto di viaggio. A tale fine l’elettore deve presentare apposita istanza all’Ambasciata a Kiev – Cancelleria Consolare, successivamente al voto, corredata del certificato elettorale e del biglietto di viaggio. I biglietti ammessi a rimborso sono esclusivamente quelli di classe turistica per il trasporto aereo e della seconda classe per i trasporti ferroviari e marittimi (art. 22 DPR 2 aprile 2003 n. 104, Regolamento di attuazione della Legge 459 citata). I biglietti devono avere una validità quanto più possibile ravvicinata al referendum.
Elettori temporaneamente all’estero.
L’impossibilita’ di svolgere il voto per corrispondenza in Ucraina si estende anche alla categoria degli elettori italiani che per motivi di lavoro, studio o cure mediche si trovano temporaneamente all’estero per un periodo di almeno tre mesi nel quale ricade la data di svolgimento del Referendum, nonché i familiari con loro conviventi. Anche per costoro sara’ necessario votare in Italia presso i propri Comuni di residenza. Nessuna comunicazione deve essere effettuata in tal caso.
Le indicazioni di cui sopra NON si applicano a membri delle Forze Armate, Forze di Polizia o altre Amministrazioni dello Stato presenti in Ucraina, ai quali, in considerazione della particolarita’ delle rispettive situazioni (che possono non consentire il rientro in Italia per l’esercizio del diritto di voto) è consentito il voto per corrispondenza, previa espressione dell’opzione da comunicare entro il termine ultimo del 2 novembre 2016 al Comune di residenza o al Comando/Amministrazione di appartenenza.