Con decisione del Consiglio dei Ministri adottata il 14 marzo 2017 è stata determinata la data del 28 maggio 2017 per i Referendum popolari relativi alla “abrogazione di disposizioni limitative della responsabilità solidale in materia di appalti” e alla “abrogazione di disposizioni sul lavoro accessorio” (voucher). Il Decreto del Presidente della Repubblica diconvocazione dei comizi elettorali è stato emesso in data 15 marzo 2017 e pubblicato in Gazzetta Ufficiale nella stessa data.
Elettori residenti all’estero (iscritti all’AIRE)
L’attuale situazione di alcune regioni dell’Ucraina non consente un adeguato svolgimento delle operazioni di voto per corrispondenza previste dalla Legge n. 459 del 27 dicembre 2001 e successive modifiche.
Di conseguenza, gli elettori residenti all’estero ed iscritti nell’AIRE (Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero) hanno la sola possibilita’ di votare in Italia presso il proprio Comune di residenza indicato all’atto dell’iscrizione AIRE. Nessuna comunicazione deve essere effettuata in tal caso. Gli elettori dovranno recarsi presso il Comune di residenza AIRE, muniti di documento d’identità valido, per ritirare il certificato elettorale e successivamente recarsi al seggio elettorale di appartenenza.
Ai sensi della normativa vigente (comma 2 dell’articolo 20 della L.459/2001), tale categoria di elettori ha diritto al rimborso del 75 per cento del costo del biglietto di viaggio. A tale fine l’elettore deve presentare apposita istanza all’Ambasciata a Kiev – Cancelleria Consolare, successivamente al voto, corredata del certificato elettorale e del biglietto di viaggio. I biglietti ammessi a rimborso sono esclusivamente quelli di classe turistica per il trasporto aereo e della seconda classe per i trasporti ferroviari e marittimi (art. 22 DPR 2 aprile 2003 n. 104, Regolamento di attuazione della Legge 459 citata), dall’Ucraina all’Italia (non saranno rimborsati i trasferimenti interni in Italia). I biglietti devono avere una validità quanto più possibile ravvicinata al referendum.
Elettori temporaneamente all’estero
L’impossibilita’ di svolgere il voto per corrispondenza in Ucraina si estende anche alla categoria degli elettori italiani che per motivi di lavoro, studio o cure mediche si trovano temporaneamente all’estero per un periodo di almeno tre mesi nel quale ricade
la data di svolgimento del Referendum, nonché i familiari con loro conviventi. Anche per costoro sara’ necessario votare in Italia presso i propri Comuni di residenza. Nessuna comunicazione deve essere effettuata in tal caso.
Le indicazioni di cui sopra NON si applicano a membri delle Forze Armate, Forze di Polizia o altre Amministrazioni dello Stato presenti in Ucraina, ai quali, in considerazione della particolarita’ delle rispettive situazioni (che possono non consentire il rientro in Italia per l’esercizio del diritto di voto) è consentito il voto per corrispondenza, previa espressione dell’opzione da comunicare al proprio Comune, anche tramite il Comando/Amministrazione di appartenenza, entro il 26 aprile 2017, mediante il modulo allegato.