A un anno dall’invasione della Russia all’Ucraina, la prima mostra italiana sull’ucraina Maria Prymachenko, artista UNESCO nel 2009, è promossa dal Mart – Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto. Allestita sino al 4 giugno 2023 negli spazi di Palazzo delle Albere, a Trento, la mostra presenta circa 60 opere provenienti dal Museo nazionale Shevchenko di Kiev.
Alla presentazione della mostra è intervenuto con un videomessaggio il Ministro della Cultura e dell’Informazione ucraino Oleksandr Tkachenko, oltre al Sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi.
Esponente della pittura naif ed erede di una tradizione folcloristica secolare, Maria Prymachenko ispirò grandi artisti come Picasso, Matisse e Chagall. Nei suoi lavori mescola cultura popolare e arte moderna, dà nuovo significato all’iconografia della tradizione ucraina, racconta esperienze personali e sogni. Con animali fantastici, flora lussureggiante, simboli ancestrali l’artista ridefinisce gli immaginari popolari e li rende universali. Il lavoro di Prymachenko pare arrivare dalla preistoria, attinge ai miti pagani, alle storie cristiano-ortodosse e popolari dell’Eurasia, amalgama la mitologia slava e le leggende locali, si ispira alle grandi pitture murali della tradizione ucraina e all’arte decorativa. Con il suo stile riconoscibile, vivace, immediato è stata amata da diverse generazioni che, a partire dalla prima metà del novecento, hanno contribuito a costruirne il mito.