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“Kordon”: il documentario italiano sui rifugiati ucraini proiettato a Kiev

“Kordon”, in ucraino “confine”: questo il titolo del documentario diretto dall’italiana Alice Tomassini e prodotto da Vatican Media e Tenderstories, proiettato oggi al Cinema “Zhovten” di Kiev su iniziativa dell’Istituto di Cultura Italiana e dell’Ambasciata d’Italia in Ucraina.

“Il documentario racconta storie di umanità che si specchiano in quelle degli oltre sette milioni di ucraini che sono fuggiti dalla guerra. E ci interrogano su che cosa significhi, nel mondo d’oggi, varcare una linea tanto invisibile quanto concreta come il confine tra due Stati, lasciandosi alle spalle il proprio mondo”. Così l’Ambasciatore d’Italia in Ucraina, Pier Francesco Zazo, annunciando l’evento. “L’Italia è fiera di aver accolto oltre 170mila rifugiati ucraini sul proprio territorio, in grande maggioranza donne e bambini. Saranno assistiti come fratelli, sino a che ne avranno bisogno”.

“Trovandoci nella settimana della Giornata Internazionale della Donna, la pellicola mostra anche l’importanza del ruolo delle donne come operatrici di pace in un mondo in cui sembra troppo spesso che la violenza sia l’unica via”, ha aggiunto l’Ambasciatore Zazo. Il documentario è stato proiettato in tutto il mondo, grazie all’opera corale della rete degli Istituti Italiani di Cultura della Farnesina. “Noi che lavoriamo proprio in Ucraina, in questo Paese martoriato, aderiamo all’iniziativa rafforzare il messaggio che la pace è un bene universale: insistere a livello globale per una cessazione degli attacchi armati, è un altro modo che ha l’Italia di sostenere l’Ucraina, nazione aggredita”, ha concluso l’Ambasciatore.

Il film è stato presentato in anteprima mondiale alla diciassettesima edizione della Festa del Cinema di Roma e in anteprima Europea al UK Film Festival dove si è aggiudicato il premio come miglior documentario.