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L’Ambasciatore Zazo visita tre centri per la cura dei mutilati di guerra: “Sostegno convinto dell’Italia nel campo delle protesi, della chirurgia ricostruttiva e della riabilitazione”

L’Ambasciatore Pier Francesco Zazo, in missione nella città di Leopoli, ha visitato alcuni dei più importanti centri ucraini che si occupano della cura dei feriti di guerra: “Halychyna”, “Superhumans”, e “Unbroken”.

“L’Italia, con le sue eccellenze nel settore sanitario, sta avviando un’attiva collaborazione per la formazione di specialisti ucraini e per la fornitura di personale medico esperto che possa garantire un importante aiuto nella cura e riabilitazione di quanti hanno subito danni fisici e psicologici a causa del conflitto”, ha dichiarato l’Ambasciatore.

“Grazie all’azione dei nostri Ministeri degli Esteri e della Salute, questo è un altro modo di mostrare solidarietà concreta verso la popolazione ucraina. Senza calcolare i danni psicologici, si stima che oltre diecimila persone abbiano subito amputazioni per le violenze della guerra. Una tragedia in costante crescita: nell’auspicio che l’aggressione russa si arresti presto e che le armi possano tacere quanto prima, si configura comunque un quadro complesso per quanto attiene alla gestione delle conseguenze del conflitto sulla salute collettiva degli Ucraini. In questo percorso, il nostro Paese intende dare il suo convinto sostegno fornendo l’esperienza e le competenze dei centri di eccellenza italiani nel campo delle protesi, della chirurgia ricostruttiva e della riabilitazione, attraverso collaborazioni con centri quali l’Istituto Rizzoli, la Fondazione Santa Lucia, l’Officina Ortopedica Maria Adelaide, l’Ospedale pediatrico Bambino Gesù e il Centro protesi Inail di Budrio”.