Cari connazionali, cari amici Ucraini,
celebriamo oggi la Festa della Repubblica italiana, anche quest’anno nel drammatico contesto dell’invasione russa sul territorio ucraino.
Nutriamo tutti una profonda ammirazione per lo straordinario coraggio con cui il popolo ucraino, vittima di un’aggressione brutale ed ingiusta, sta continuando a combattere una dura battaglia per la difesa dei valori di libertà, pluralismo e democrazia contro la grave minaccia rappresentata dai regimi autoritari.
Durante la recente visita del Presidente Zelensky a Roma, il nostro Governo ha ribadito che l’Italia, nella sua veste di membro responsabile dell’Unione Europea, dell’Alleanza Atlantica e del G7, continuerà a fornire per tutto il tempo necessario il suo sostegno a 360 gradi all’Ucraina, sia a livello bilaterale che multilaterale, in campo politico, economico, militare ed umanitario. Abbiamo aperto le porte a oltre 170mila profughi ucraini, in maggioranza donne e bambini, in fuga dalla guerra. Continueremo inoltre ad applicare in maniera rigorosa le sanzioni contro la Russia e a contrastare i tentativi della loro elusione. Il nostro auspicio è che si possa pervenire ad una pace giusta e sostenibile per l’Ucraina, che rispetti la sua sovranità ed integrità territoriale, e a garanzie di sicurezza per il futuro di questo Paese. L’Italia riconosce le legittime aspirazioni europee dell’Ucraina, che esortiamo a proseguire sulla strada delle proprie riforme strutturali.
Nutriamo grande fiducia nel futuro dell’Ucraina: l’Italia intende svolgere un ruolo di primo piano agli sforzi di ricostruzione economica e per tale ragione abbiamo organizzato a fine aprile a Roma la Conferenza bilaterale sulla ricostruzione, con la partecipazione di oltre 700 aziende italiane e 150 ucraine.
Tra il popolo ucraino e quello italiano vi è un forte sentimento di simpatia ed affinità reciproca. Uno degli aspetti più affascinanti dell’Ucraina e’ il suo multiculturalismo, una complessità caratterizzata da profonde diversità tra le varie regioni: un patrimonio ricco ed articolato, che ricorda per molti aspetti l’Italia. Saluto con affetto la grande comunità ucraina in Italia, che ha avuto il merito di lavorare duramente ed integrarsi perfettamente nel nostro Paese.
Il mio augurio per il Due Giugno si rivolge inoltre a tutti i connazionali che in Ucraina hanno legami, affetti e radici. Agli operatori umanitari italiani che svolgono un’attività meritevole, alleviando la sofferenza della popolazione. Ai giornalisti italiani che, svolgendo una funzione importante, raccontano al grande pubblico il dramma della guerra. A tutti quelli che sostengono quotidianamente l’opera della missione diplomatica da me guidata, una squadra di professionisti operativa in un contesto delicato e complesso. La Festa della Repubblica è patrimonio di tutti noi.
Buona Festa della Repubblica.