La Città di Leopoli, nell’Ucraina occidentale, ha ospitato la seconda edizione della “Settimana della Cultura Italiana al Politecnico di Lviv”, organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura in Ucraina, dall’Ambasciata d’Italia e dall’Agenzia ICE, in collaborazione con l’Istituto Italiano di Fotografia, l’Università’ della Campania “Luigi Vanvitelli” e l’Università Telematica Pegaso.
“Quest’anno abbiamo celebrato la grande ricchezza della cultura italiana in tutti i suoi aspetti e gli eventi hanno inteso promuovere il patrimonio materiale e immateriale del nostro Paese”, ha commentato l’Ambasciatore d’Italia in Ucraina, Pier Francesco Zazo. “L’Italia intende essere vicina all’Ucraina e presente con iniziative culturali concrete, nonostante il contesto difficile che attraversiamo. Il Politecnico di Leopoli e’ ormai diventato un luogo d’incontro per favorire il dialogo interculturale e intellettuale tra la comunità ucraina e quella italiana, in un periodo drammatico per la storia della nazione in cui operiamo. Siamo lieti che questa collaborazione si sia concretizzata recentemente in un Accordo, firmato dal nostro Istituto Italiano di Cultura e dal prestigioso Ateneo ucraino”, ha aggiunto il Capo Missione.
Per inaugurare la ricca settimana di eventi si e’ tenuto un concerto di musica sacra italiana, che ha celebrato la bellezza e la sacralità’ della vita e ha mostrato al pubblico ucraino la nostra ricca tradizione musicale. Il coro “A Cappella Leopolis” ha magistralmente eseguito gli inni nazionali italiano ed ucraino e poi a seguire un repertorio di brani del XVI e XVII secolo composti da autori del calibro, tra gli altri, di A. Lotti e P.L. Da Palestrina. Alla richiesta del bis, il coro ha eseguito il toccante brano contemporaneo “Signore delle Cime” di Bepi De Marzi, canto particolarmente caro al Corpo degli Alpini, a commemorazione della fede e della spiritualita’ di tutti coloro che sacrificano la propria vita per gli altri e per un alto ideale come avviene oggi in Ucraina dove un popolo intero lotta per la propria Liberta’. L’Arcivescovo di Leopoli ha poi salutato e ringraziato gli organizzatori per il Concerto, definito unico ed emozionante.
Le arti visive sono state rappresentate nell’Italian Design Day, iniziativa annuale promossa dal Ministero degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale, che ha unito i professionisti del settore del Design in un dialogo proficuo e stimolante, proponendo il meglio della tecnica italiana applicata alla progettazione di interni affinché siano funzionali e pratiche per persone con menomazioni fisiche e ridotta mobilità, mostrando come l’Italia sia in grado di coniugare un raffinato gusto estetico all’alto livello qualitativo e alla funzionalità tecnica.
Ha fatto seguito la mostra “Trittico. Scrittori italiani sotto l’obiettivo”, che ha raccontato attraverso la fotografia tre capolavori letterari italiani. Tre giovani fotografi ucraini con le loro istantanee hanno fatto rivivere in chiave contemporanea alcuni classici: “Le Avventure di Pinocchio” di Carlo Collodi, “I Promessi Sposi” di Alessandro Manzoni e “Il Visconte Dimezzato” di Italo Calvino. Con l’occasione e’ stata inoltre inaugurata la mostra di Anastasia Zhdanova, giovane artista e allieva dell’Istituto Italiano di Fotografia di Milano, che ha ritratto l’Ucraina colpita al cuore, con i suoi edifici sventrati, con figure evanescenti di persone e cose che quasi scompaiono nel terribile orrore della guerra sperimentata dalla popolazione.
Durante la Settimana della Cultura è stato dato risalto all’aspetto culinario, vero e proprio marchio italiano, con un focus particolare sul valore della dieta mediterranea, la sua storia e il suo rilievo, attraverso una conferenza del Professor Fabio Converti dell’Università’ della Campania “Luigi Vanvitelli”. A chiudere le giornate di eventi, una presentazione dei piatti tipici della cucina italiana curata dal Brand Chef del Bankhotel di Leopoli, Stefano Antoniolli, che ha deliziato studenti e professori con una dimostrazione di cucina dal vivo che ha unito spettacolo e gusto.