A Kiev si è tenuta una riunione di coordinamento tra l’Ambasciata d’Italia, il nuovo Ufficio AICS (Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo) di Kiev e ventotto organizzazioni della società civile (OSC) italiane operative nel Paese: un’occasione per fare sistema, scambiare buone prassi e monitorare il livello di attuazione delle degli importanti progetti realizzati nel quadro dell’Iniziativa di emergenza a sostegno della popolazione colpita dalla crisi in Ucraina, finanziata dalla Cooperazione italiana con 46.5 milioni di euro.
Le OSC italiane, grazie alla loro professionalità, sono attive in Ucraina in molteplici settori, sempre a favore della popolazione e delle comunità locali: riabilitazione dei feriti, supporto psicologico, formazione per chi vive in un ambiente contaminato da mine, supporto legale agli sfollati interni, depurazione idrica, distribuzione di acqua potabile, di alimenti, di prodotti igienici, approntamento di rifugi per l’inverno. Oltre a queste iniziative prettamente emergenziali, sono attivi anche progetti di supporto alle scuole ucraine per il mantenimento e la ripresa della didattica in presenza, e l’organizzazione di centri estivi a beneficio dei minori.
Nel corso della riunione si è anche fatto il punto sulle condizioni di sicurezza, a tutela degli operatori, in un contesto che rimane caratterizzato da forti criticità.